Giorno 31 maggio presso il Palazzetto dello sport di Botteghelle di Reggio Calabria, si è svolta la manifestazione nazionale Giocagin promossa dalla Uisp, in contemporanea in 60 palazzetti italiani ed è organizzata a Reggio Calabria dal Circolo Tennis Crucitti .
I protagonisti sono stati i 715 bambini delle 25 scuole dell’infanzia aderenti al progetto “Lo sport a misura di bambino” ideato e promosso dal Circolo Tennis Crucitti, che hanno concluso questo anno di attività, e durante la mattinata sano stati coinvolti in esibizioni sportive, per vivere momenti di sano divertimento.
Le Scuole che hanno partecipato al progetto “Lo sport a misura di bambino” sono: La Nuvoletta, Il Passerotto, Baby Day School, Crescere Insieme, Albero Azzurro, Fiabilandia, Harmony, Infanzia 2000, Kinder Garden, Kendy, La Voliera, San Rocco, Scarabocchiando, Simba, Topolino, Tutto Mondo, Walt Disney, Welcome, Zia Lucia, Scuola dell’Infanzia Italo Falcomatà, Scuola dell’Infanzia Principe di Piemonte, Lombardo Radice Catona, Direzione Didattica Montalbetti, San Vincenzo e Corrado Alvaro.
Tanti genitori presenti nella tribuna del Botteghelle, hanno potuto vedere i loro piccoli atleti esibisirsi in prove ginnico-sportive sul parquet. A conclusione tutti i bambini sono stati premiati con un attestato di partecipazione e una medaglia, per poi concludere con un buon gelato.
Inoltre sono stati esposti al Botteghelle tutti i lavori realizzati dai bambini con il progetto “diamoci una mossa”, dal tema “Stile di vita sano – tanto movimento – corretta alimentazione”.
Giocagin sostiene progetti di cooperazione per aiutare i bambini in difficoltà: l’edizione 2012 è dedicata ai bambini del popolo Saharawi ed ai bambini brasiliani delle favelas di Rio de Janeiro.
Nei campi Saharawi il disagio nelle giovani generazioni è in aumento, si manifesta attraverso comportamenti antisociali e scarsa fiducia nelle prospettive future. Proprio nello sport Peace Games e l’Uisp vedono uno strumento per contrastare il crescente fenomeno di disagio sociale nei giovani Saharawi, e l’obiettivo preposto è offrire un programma formativo sullo sportpertutti e sull’educazione al gioco agli operatori sportivi Saharawi, che andranno in seguito a lavorare con i giovani e ad operare all’interno dei piccoli centri aggregativi “case dello sport”.