I punti di accoglienza saranno predisposti all’esterno, in una parte della struttura idonea per evitare che gli adulti accompagnatori entrino nei luoghi adibiti allo svolgimento delle attività.
Gli ingressi e le uscite saranno scaglionati di almeno tra i 5/10 minuti.
Saranno previsti dei punti di ingresso differenti rispetto ai punti di uscita, con la segnalazione di percorsi obbligati.
Nel punto di accoglienza sarà prevista una postazione con un contenitore di gel idroalcolico per l’igienizzazione delle mani del bambino o del ragazzo.
Il gel idroalcolico è conservato fuori dalla portata dei bambini per evitare ingestioni accidentali.
La procedura di triage prevede in particolare le seguenti verifiche alternativamente:
1) Assicurarsi tramite i genitori se il bambino o l’adolescente abbia avuto la febbre, tosse, difficoltà respiratoria o è stato male a casa;
2) dopo aver igienizzato le mani, verifica della temperatura corporea con rilevatore di temperatura corporea o termometro senza contatto, da pulire con una salvietta igienizzante o del cotone imbevuto di alcool prima del primo utilizzo ed alla fine dell’accoglienza; ed in caso di possibile contaminazione, ad esempio se il bambino o l’adolescente inavvertitamente entra in contatto con lo strumento o si mette a tossire durante la misurazione.
La stessa procedura sarà prevista all’entrata per gli operatori, che, se malati, devono rimanere a casa ed allertare il loro medici di medicina generale (MMG) ed il soggetto gestore.
|